Dichiarazione di Mario Agostinelli,capogruppo regionale Prc
“Il tentativo del Presidente Formigoni di mettere un paletto all’autodeterminazione delle donne in Lombardia ha subito una battuta d’arresto. E questa è davvero una buona notizia, proprio nel giorno in cui si riapre prepotentemente anche a livello nazionale il fuoco incrociato sulla legge che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza.
Le motivazioni, diffuse oggi, dell’importante sospensione decisa dal Tar, che ha accolto il ricorso della Cgil contro le linee guida regionali sull’applicazione della 194 varate dalla Giunta, riaffermano l’esclusiva competenza dello Stato in materia.
Per l’ennesima volta – e lo stillicidio di impugnative sulla costituzionalità di molti suoi provvedimenti è lì a dimostrarlo – il Governatore ha utilizzato un margine di discrezionalità che non gli è concesso. Perché la 194 non ammette regolamentazioni amministrative, né interpretazioni di sorta.
Le linee guida in questione sono peggiorative sul piano dei diritti della donna rispetto alla legge. E tradiscono un’impostazione confessionale, configurando una vera e propria incursione contro l’autodeterminazione e la libera scelta. Incursione fortunatamente riconosciuta e stoppata.
Auspichiamo ora che il pronunciamento finale confermi l’intangibilità dell’etica costituzionale e laica e, intanto, chiediamo che la questione, mai passata in Consiglio, venga portata all’esame della Commissione competente”.