Un progetto di legge della Giunta approda domani in Commissione sanità
56 milioni di Euro all’anno per un finanziamento pubblico diretto ad alcune strutture sanitarie del privato accreditato, per realizzare interventi di ristrutturazione e per acquistare immobili e impianti tecnologici.
E’ quanto prevede il pdl 249 inviato ieri dalla Giunta Formigoni al Consiglio e iscritto, con una variazione dell’ultima ora, all’ordine del giorno della Commissione sanità che si terrà domani mattina.
“Dopo aver inaugurato una politica che ha visto aumentare i posti letto nelle strutture private a fronte di una drastica riduzione degli stessi negli ospedali – commenta il capogruppo regionale del Prc, Mario Agostinelli – con questo pdl si aggiunge un nuovo e indigesto tassello alla politica di Formigoni che sottrae al pubblico ed elargisce al privato le risorse di tutti i cittadini”.
Se questo progetto diventerà legge, le strutture private accreditate che operano senza scopo di lucro potranno ricevere finanziamenti fino al 15% del proprio fatturato, finalizzati a miglioramenti organizzativi, strutturali e tecnologici.
“Una scelta inaccettabile – prosegue Agostinelli – se si pensa in quali condizioni operano moltissimi ospedali pubblici; un pugno in faccia a quel primario di Niguarda che nei giorni scorsi ha denunciato l’esistenza di un vero e proprio decadimento delle strutture pubbliche come effetto del modello sanitario di Formigoni”.
“Senza contare – aggiunge il capogruppo del Prc – che nei quattro soli articoli di questo progetto, l’inaccettabilità dei contenuti si accompagna anche al paradosso. Cosicché di questa elargizione, che ci pare di dubbia costituzionalità, non possono beneficiare soggetti che non hanno scopo di lucro, se controllati da soggetti profit. Viceversa, nessun impedimento è previsto per i soggetti che non hanno scopo di lucro, ma che a loro volta controllano soggetti profit”.
“La nostra opposizione è scontata – conclude Agostinelli – ma vorremmo che i cittadini percepissero fino in fondo la gravità e l’arroganza di questo provvedimento, che peraltro, considerati i 56 milioni di Euro all’anno previsti dalla norma finanziaria, avrà un costo non indifferente per i contribuenti.
Una nuova leggina che pare pensata per qualcuno in particolare. Chi sarà?”