Dichiarazione di Mario Agostinelli (capogruppo regionale Prc) e di Carlo Monguzzi (capogruppo regionale Verdi)
Si è verificata l’ennesima operazione imposta da Formigoni all’esame del Consiglio, mortificandone il ruolo e annullandone le prerogative. Questa è la cifra dell’istituzione dell’Azienda Regionale dell’emergenza-urgenza, un mostro istituzionale affidato all’arbitrio della Giunta, che nei prossimi 6 mesi dovrebbe modellarne le fattezze. Una inedita “Azienda Regionale”, ibrido fra quella sanitaria e quella ospedaliera, a cui la Commissione sanità dà il via a maggioranza risicata e dopo avere mancato più volte il numero legale . E il Consiglio, convocato a tambur battente per il 4 dicembre prossimo, dovrebbe avallare il parto. Siamo quindi all’insegna della totale mancanza di trasparenza. I gruppi PRC e Verdi avanzano fondati dubbi sulla legittimità dell’operazione, perché contrariamente a quanto previsto dalla Legge 31, sarà la Giunta a deciderne i compiti, l’organizzazione e il patrimonio. Perché questa accelerazione al buio su una materia che riguarda la vita e la morte dei cittadini? Sotto la voce non dimostrata di maggior efficienza si opera una centralizzazione che espropria le province con il rischio di clientelismi politici e caos organizzativi. La nostra opposizione, documentata quanto ostinata, ha comunque ottenuto l’esclusione del privato dalla nuova struttura e il pronunciamento prima della discussione in Consiglio dell’Avvocatura sulla legittimità dell’operazione . Il processo di verticalizzazione dei servizi e l’espropriazione della potestà dei territori e dei comuni avanzano imperterriti in Lombardia. Dopo il voto contrario in Commissione continueremo la nostra battaglia in Consiglio.
Milano, 29 Novembre 2007