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Generale

Incendi sospetti negli impianti rifiuti lombardi

Interrogazione a Formigoni dell’Unione: “C’entra qualcosa con Inzago?”

Milano 19 luglio 2007 – Dopo gli incendi di “grave entità” che hanno interessato gli impianti di trattamento dei rifiuti di  Mediglia (Milano) e di Sotto il Monte (Bg), i Consiglieri dell’Unione della Commissione ambiente in Consiglio regionale hanno presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni per sapere se “siano da escludere delle connessioni tra gli incendi e l’iter inerente l’autorizzazione della discarica di Inzago”.

“Dopo il voto sulla legge rifiuti che ha escluso la possibilità che si possa aprire un nuovo impianto nel comune del milanese – spiegano i Consiglieri dell’Unione – i roghi ci sembrano sospetti, non vorremmo che nell’oscurità qualcuno stia tramando, direttamente o indirettamente, per creare ad arte un’emergenza che costringa la Provincia di Milano a dover ricorrere all’impianto di Inzago, discarica che né i cittadini e il Comune di Inzago, né tantomeno la Provincia ritengono necessario”.

“Dalle visure camerali da noi condotte – aggiungono i Consiglieri – risulta che tutte le due società che possiedono gli impianti andati a fuoco di Mediglia e di Sotto il Monte e quella che ha in corso la procedura di autorizzazione integrata ambientale per ricevere dalla Regione l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di Inzago, presentano una sovrapposizione di sedi, di ruoli dirigenti (presidenti e consiglieri di amministrazione) e di attività che le accomunano. Attendiamo una risposta urgente da Formigoni”.

I firmatari dell’interrogazione: Monguzzi (Verdi), Civati, Squassina, Concordati (Ds – Uniti nell’Ulivo), Agostinelli (Prc), Fabrizio (DL),  Storti (Pdci), Sarfatti (Unione Lombardia)