Chiederò al Consiglio regionale di prendere posizione contro i tanti rigurgiti violenti e antidemocratici cui assistiamo in Lombardia
Dichiarazione di Mario Agostinelli, capogruppo regionale del Prc
“L’operazione di polizia contro il gruppo neonazista “Movimento dei lavoratori nazionalista e socialista”, sulla base di un’inchiesta della Procura di Varese” è sicuramente una notizia positiva.
Purtroppo, le molte segnalazioni circa il proliferare di gruppi militanti di estrema destra in Lombardia hanno finora trovato poca o nulla attenzione pubblica. Nemmeno il moltiplicarsi di atti violenti e di aggressioni è riuscito a conquistarsi gli onori della cronaca o l’interessamento deciso delle istituzioni. Insomma, vi è la netta sensazione che ci sia una grave sottovalutazione, rispetto a quanto sta accadendo nella nostra società. Sottovalutazione che se dovesse protrarsi si tradurrebbe in un’inaccettabile tolleranza verso la rinascita dell’estremismo neofascista.
Gli esempi non mancano, basti ricordare quanto avvenuto pochi giorni fa a Pieve Porto Morone, nel pavese, dove militanti dell’organizzazione neofascista Forza Nuova hanno assediato un gruppo di rom, protetto dalle forze dell’ordine, con tanto di grida “Sieg Heil” mandate in onda dai Tg di mezza Italia.
Nel ribadire l’importanza dell’iniziativa messa in atto a Varese, occorre davvero che si ponga fine alla tolleranza di episodi del genere. Come Presidente del Gruppo consiliare regionale PRC-Sinistra europea ho intenzione di chiedere al Consiglio di prendere una posizione netta contro questi fenomeni, inaccettabili per chiunque abbia a cuore le istituzioni democratiche nate dalla Resistenza. Ciò riguarda tutti: non solo il Ministero degli Interni o la magistratura, ma altresì la politica, poiché spesso i neofascisti trovano comprensione o complicità anche in settori della destra, ancorché istituzionale”.
Milano, 17 settembre 2007