NESSUN GRAZIE A FORMIGONI CHE CONTINUA A FARCI PAGARE I TICKET PIU’ ALTI D’ ITALIA
(Dichiarazione di Mario Agostinelli Capogruppo PRC –SE Regione Lombardia)
Il provvedimento di riduzione dei ticket annunciato da Formigoni rende evidenti le bugie raccontate sul fatto che in Lombardia questa odiosa tassa sulla salute fosse inferiore a quella di altre regioni. Formigoni, abbassando il ticket sul pronto soccorso dai 35 ai 25 euro, non fa altro che allinearsi alla normativa nazionale. Ma l’operazione, ancora una volta, è insufficiente: non si comprende se sarà eliminato anche il ticket di 50 euro sul pronto soccorso quando alla visita si accompagna un esame. Ancora più grave il fatto che resta in vigore il superticket di 46 euro su visite ed esami, un ticket, quest’ ultimo, particolarmente oneroso, che ha alimentato il ricorso alle prestazioni private.
Nulla cambia, infine, per le prime visite e le visite di controllo, aumentate di 7 euro dall’ inizio di quest’anno. Non si può dimenticare che nel resto d’Italia si paga meno e, soprattutto, che in Lombardia ,in un momento in cui continua ad estendersi la precarietà del lavoro, anche i cittadini con bassi redditi sono costretti a pagare i ticket sui farmaci. Nessun plauso quindi a Formigoni, ma la richiesta di eliminare i suoi ticket (10 euro aggiuntivi sulla diagnostica) e rivedere le esenzioni partendo dalla gratuità per tutti i bassi redditi. Questo è ciò che prevede la Legge di iniziativa popolare che la maggioranza di Centrodestra di questa regione continua a non voler discutere.