ordine del giorno al doc n. 2
programma regionale di sviluppo della viii legislatura
oggetto: risorse idriche
il consiglio regionale
PREMESSO CHE:
? la Lombardia è la regione dèEuropa con i piè alti consumi di acqua: secondo il rapporto ufficiale dellèIstat nel 1999 lèacqua erogata pro capite in Lombardia era pari a 333 litri per abitante al giorno, contro i 267 della media nazionale.
CONSIDERATO CHE:
? i prelievi per la produzione di energia idroelettrica ammontano al 67% del totale, lèirrigazione al 23% e lèindustria al 7% mentre per scopo civile si usa il 2-3% della risorsa.
? lèacqua utilizzata per lèindustria, lèagricoltura, la produzione di energia non costa nulla se confrontata con la bolletta dellèacqua del cittadino. Lèuso dellèacqua produttiva rappresenta la stragrande maggioranza dei prelievi ma costituisce solamente il 10% dellèacqua fatturata; il 90% dellèacqua fatturata concerne gli usi domestici.
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
? la qualitè delle acque e dei corpi idrici versa in condizioni preoccupanti: parecchi laghi e fiumi sono classificati in classe IV èscadenteè e classe V èpessimaè.
? le acque sotterranee in Lombardia sono la principale fonte di approvvigionamento per scopo potabile ma, in generale, non sono mai buone le caratteristiche del primo acquifero, interessato da inquinamenti legati sia allèattivitè industriale ed agricola, sia a quella civile a causa del cattivo funzionamento del sistema fognario. I fitofarmaci (in particolare i diserbanti) sono la principale causa di contaminazione nelle falde sottostanti le zone agricole ed i composti organoalogenati (in particolare solventi clorurati) nelle aree piè industrializzate.
DATO CHE:
? La condizione degli impianti relativi al ciclo idrico integrato necessita di grandi investimenti. Nonostante i 55.000 km di tubazioni dellèacquedotto, secondo una indagine Istat, nel 2001 le famiglie lombarde che lamentavano discontinuitè nellèerogazione erano pari al 7,9% (contro una media nazionale del 16,3). Inoltre si stimano perdite medie alle reti del 20% con punte fino al 40%.
? La copertura delle reti fognarie (35.000 km) è pressochè totale, con una popolazione residente servita di circa il 90% (Comuni serviti totalmente o parzialmente dalla fognatura: 99%) peccato perè che solo il 50-60% delle reti è collegato ad un impianto di depurazione.
? Le perdite delle reti fognarie, responsabili di estese situazioni di degrado della falda, sono difficilmente stimabili e da mettere in relazione con lèetè, lo stato di manutenzione e lèadeguatezza ai carichi crescenti di reflui urbani.
? Per quanto riguarda gli impianti di depurazione è circa 1275 – solamente il 40% è dotato di fasi di trattamento affinate e ben lè80% necessita di adeguamento.
IMPEGNA LA GIUNTA
1. ad adeguare la normativa vigente e la l.r. 26/03 – nella parte relativa allèacqua – alle indicazioni della direttiva 2000/60/CE
2. a rendere funzionante ed efficiente lèOsservatorio Regionale Risorse e Servizi, costituito presso la Giunta e rivelatosi ad oggi una struttura insignificante, dotata di un sito abbastanza inutile;
3. a pubblicare i rapporti annuali e le relazioni relative alla qualitè dei corpi idrici e alla condizione delle pubblic utilities è come previsto dalla normativa.
4. a predisporre azioni finalizzate alla riduzione dei prelievi idrici e alla riduzione dei consumi in tutti i settori produttivi.
Milano, 23 settembre 2005