AGOSTINELLI SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DE CAPITANI
Una Commissione speciale con il compito di focalizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Lombardia, che la riguardano da lungo tempo ma che ora, in vista dell’Expo e dell’enorme massa di risorse finanziarie, anche pubbliche, che si renderanno disponibili, rischiano di trasformarsi in un vero e proprio tentativo di conquista del territorio da parte di cosche malavitose.
E’ quanto il capogruppo consiliare del Prc in Regione, Mario Agostinelli, chiede con una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Giulio De Capitani.
“I lavori di questa Commissione – afferma Agostinelli – potrebbero concludersi con un rapporto da discutere in Consiglio alla presenza dei sindaci e delle forze sociali ed essere insieme propedeutici alla costituzione di un osservatorio permanente”.
“La relazione consegnata a Governo e Parlamento dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, che analizza in dettaglio il contesto lombardo e milanese, e le stesse parole di Ingroia, che non possono essere strumentalizzate – sottolinea il capogruppo del Prc nella lettera – costituiscono per tutti coloro che operano nelle istituzioni della Lombardia uno straordinario e definitivo campanello di allarme, che impone il livello più alto esprimibile di vigilanza democratica e di difesa della legalità contro il fenomeno mafioso.
“Sono sicuro – prosegue Agostinelli – che questa necessità di azione e questo sentimento di allarme ci accomunano, ed è per questo che mi rivolgo direttamente a Te per concordare i tempi e i modi di un percorso di discussione e di approfondimento del Consiglio Regionale su questo tema. Non possiamo dimenticare che la Lombardia è la quarta regione italiana per intensità mafiosa e non possiamo dimenticare che l’estendersi del fenomeno mafioso nelle attività economiche, particolarmente in settori di frontiera come quello delle costruzioni, si accompagna ad una vera e propria sospensione dei diritti sociali dei lavoratori. Senza contare l’inquinamento e l’alterazione che subisce il territorio. Con il rischio che vengano inevitabilmente lambite le istituzioni stesse”.
“Naturalmente – conclude il capogruppo Mario Agostinelli – sono ben consapevole che non è compito della Regione Lombardia occuparsi di questioni di questa natura sul piano squisitamente giuridico o, addirittura, penale. Sono tuttavia oltremodo convinto della necessità di un nostro impegno e di un diretto intervento delle istituzioni, che segnali non solo la distanza delle assemblee elettive e dei vari livelli di governo da un fenomeno che avversa la vita democratica, ma che solleciti l’attenzione di tutti i cittadini contro le mafie e costituisca insieme un’occasione per una risposta corale della Lombardia, tale da potere essere di esempio e di stimolo anche per altre realtà del Paese”.