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UNO STATUTO PER AVERE MANI LIBERE SULL’EXPO?

Prc si astiene anche sull’approvazione definitiva, Formigoni forza chiedendo ulteriori autonomie
Dichiarazione di Mario Agostinelli, capogruppo regionale Prc

“Sullo Statuto, approvato oggi in Consiglio in via definitiva, permane il nostro giudizio negativo. Si tratta di uno strumento che certo si inscrive pienamente nei principi e dettami della Costituzione e che non apre in alcun modo al secessionismo della Lega. Ma che rinuncia in modo ostentato alla valorizzazione dei diritti sociali e di cittadinanza, alla difesa dei beni comuni pubblici, a un’impostazione schiettamente laica. E per questo, di nuovo, ci siamo astenuti.

Senza contare, poi, le ennesime forzature introdotte in Aula da Formigoni che ha spinto in avanti il tentativo di coinvolgimento del Pd in un “dialogo” sotto dettatura del proprio programma.

Scopriamo così che gli ulteriori elementi di autonomia che – dopo Prodi – la Regione dovrebbe richiedere al Governo Berlusconi sono finalizzati a una gestione locale dei finanziamenti per l’Expo, senza controlli esterni e con una cessione di potestà del Parlamento nazionale.

Non si sa ancora cosa sia nei fatti l’esposizione universale 2015, ma si richiedono poteri per delegificare e per escludere a priori dai processi decisionali i cittadini, le loro associazioni e organizzazioni.

Riteniamo l’Expo una grande occasione se servirà per inaugurare un nuovo modello di sviluppo rispettoso del territorio e dei beni comuni e per invertire il declino della nostra regione, fanalino di coda tra le maggiori europee. Se qualcuno pensa invece di utilizzarlo per fare un pieno di poteri e un vuoto di democrazia, per quanto ci riguarda non daremo tregua.

Vogliamo più diritti in Lombardia, non più affari, in una fase di sfide storiche per la società, che chiede alle istituzioni di essere rappresentata nei suoi bisogni reali”.